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giovedì 15 settembre 2011

Arrivata la prima "voce" POSITIVA !!

Ciao a tutti
eccomi da voi con, molto positive, news. Sono stato contattato dal mio avvocato che mi ha detto che anche il secondo tribunale ha concluso la causa con esito positivo. Quindi finalmente il procedimento è concluso e il matrimonio si può definire "annullato".
Sono davvero felice, ma aspetto comunque la documentazione ufficiale (per la delibazione) che dovrebbe arrivare a casa mia o aspetto qualche info dal tribunale (suppongo che come hanno scritto una lettera per dire "c'è il processo"....scriveranno anche per dire un qualche esito).

Sarò ancora con voi, perchè comunque non considero la vicenda conclusa.....senza dimenticare che manca da fare ancora tutta la parte della delibazione.

Comunque è un gran giorno!

20 commenti:

  1. E vaaiiii!!!! hai finito..!!!! sono contentissima per te, vedere che tutto questo ha una fine incoraggia ad avere pazienza. Non sparire... anonima da Roma

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  2. Bene!! Sono contenta!! PH

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  3. ciao ma l'annullamento del matrimonio porta anche alla cessazione del mantenimento del coniuge più debole?

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  4. NOVITA'!!!! E' stata fissata per dicembre la sentenza di prima istanza!!! Un'altro passetto è stato fatto.....

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  5. Per Anonimo del 18 settembre: sì, l'annullamento porta alla cessazione del mantenimento del coniuge più debole. Non a quello dei figli, invece, se ce ne sono. Ciao, PH

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  6. per PH: la cessazione del mantenimento del coniuge più debole avviene anche qualora si sia ottenuto già il divorzio civile?
    grazie per la risposta.
    saluti.

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  7. La risposta è Sì: l'annullamento annulla anche il divorzio. Preciso però che l'annullamento ottenuto presso un Tribunale Ecclesiastico non ha valore civile finché non viene recepito da un tribunale civile attraverso il procedimento della delibazione, che è successivo e facoltativo. Solo in sede di delibazione si può parlare di cessazione degli alimenti. Ciao, PH

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  8. quindi se non si prosegue volontariamente al procedimento della delibazione restano le condizioni di mantenimento stabiliti dal divorzio civile?
    saluti.

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  9. Ragazzi, è solo una questione di SOLDI !!!!
    Ecco la serietà della Chiesa: basta PAGARE ed è fatta !

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  10. Per Anonimo del 21 settembre: "basta pagare ed è fatta". Io l'annullamento l'ho avuto senza pagare più del dovuto, per contro ci ho messo "solo" 6 anni. In certi momenti di sconforto avrei pagato volentieri pure io, pur di terminare sta menata (però poi che gusto c'era?), il fatto è che nessuno mi ha chiesto soldi in più né mi ha proposto scorciatoie. Al che ancora mi domando: se anche io avessi voluto pagare, a chi avrei dovuto rivolgermi? Al giudice? Al parroco? Va a sapere. Forse sono incappata negli unici 3 preti onesti?

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  11. Condivido quanto detto da PH, inoltre trovo molto stupido gettare discredito in maniera gratuita. Anch'io non stò pagando più del dovuto (non avrei potuto...) e credo che in fondo non mi verrà a costare più della separazione e del divorzio al civile, anzi forse qualcosa meno. Occorre comunque non perdere di vista qual'è (o dovrebbe essere..) la ragione profonda che ci muove a fare questo passo affatto semplice.....
    Anonima da Roma

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  12. Caro Andrea, ho appena terminato la lettura della tua storia.... Rincuorati, sei stato molto fortunato!
    Sono una ragazza di 32 anni, cristiana (o almeno ci provo), frequento attivamente la parrocchia e - nonostante tutto - la chiesa, i sacramenti, la preghiera, sono la mia vita. La mia storia di annullamento è cominciata nel 2004 e ancora non si è conclusa: per farla breve, dopo un anno di matrimonio (avvenuto nel 2002) il mio non-marito si è rivelato l'opposto della persona che avevo sposato: non onesto, non fedele, non credente. Consigliata e sconsolata, dopo la sua richiesta di separazione legale, ho cominciato quest'avventura a Napoli; nel 2008 il Tribunale di primo grado ha valutato nullo il matrimonio, ma nel 2009 il tribunale d'appello romano ha voluto riaprire tutto, non si fidano del lavoro di Napoli. Ho cambiato avvocato, ho pagato tutto d'accapo (in tutto penso di essere arrivata a 7-8.000 euro) ma soprattutto ho ricominciato a ripercorrere tutto il dolore subito tra testimonianze, visite psicologiche e comunicazioni varie. Attualmente sono in attesa dell'ennesima visita (l'ultima) del perito che valuterà la rimozione del divieto di matrimonio, infatti in corso d'opera ho conosciuto un ragazzo, che con ammirevole pazienza, fede e coraggio sta aspettandomi perchè crede in un possibile futuro insieme. Quest'avventura l'ho vissuta da sola perchè il mio ex non si è mai minimamente interessato alla causa, tant'è che è stato dichiarato assente....
    Nonostante tutto (sono passati 10 anni fondamentali della mia vita: da ragazzina a donna) benedico ogni singolo giorno che ho trascorso, ogni delusione, falsa speranza, perchè mi ha temprata facendomi maturare e diventare la persona che sono oggi, molto imperfetta ma con tanta voglia di migliorare, avrei potuto arrendermi, cominciare un rapporto o una convivenza, spesso mi sono scoraggiata per l'operato di preti-avvocati, peti-giudici ma credo nella chiesa (d'altronde anche la chiesa è una campionatura di mondo) e soprattutto nell'operato del Signore che agisce anche attraverso gli errori umani.
    Coraggio a tutti.
    Libe

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  13. ciao Libe, grazie per la tua testimonianza, in un certo modo è molto simile alla mia, e per di più sono della prov di napoli e questa storia che non si fidano dfi napoli mi spaventa un po. Posso chiederti, se mi è permesso, cosa è emerso dalla visita psicologica del tuo ex marito? cos'è che non ès tato chiaro a quelli di roma? anche io sono una ragazza credente, che però ha lasciato passare troppo tempo: fidanzata dal 94, sposata nel 2003, e subito abbandonata perchè lui non si sente capace di afforntare le responsabilità di un matrimonio e di una famiglia...eterno peter pan vuole vivere ancora i suoi 17 anni. grazie R.A.

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  14. Ciao R.A.
    credo di capire che ancora non hai cominciato una causa ma che intendi farlo; il mio consiglio, visto che comunque il Tribunale di Napoli fa capo a Roma, è quello di rivolgersi ad un avvocato romano che, se lo reputa opportuno, può cominciare direttamente a Roma bypassando Napoli. Il Tribunale di Roma ha ritenuto poco approfonditi gli atti della mia causa (ha accusato Napoli di troppa superficialità nell'operato), per questo il Tribunale d'Appello (di II grado) ha riaperto totalmente il caso ricominciando d'accapo, RIascoltando tutti i testimoni e aggiungendo esami e perizie psicologiche; il tutto ha riguardato solo me perchè il mio ex non ha mai neanche risposto alle richieste a presentarsi a giudizio... anche questo ha contribuito a rallentare le cose.
    Cmq non preoccuparti per il tempo che è passato, c'è un perché anche a quello, anche se fatichiamo a comprenderlo... non lasciarti scoraggiare (saranno in molti a farlo).
    Per qualsiasi cosa, chiedi pure!
    Libe

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  15. grazie Libe...
    in effetti sono molto confusa in questo momento...nutro ancora speranze anche perchè c'è di mezzo un bambino di 7 anni...e nessun uomo all'orizzonte...vorrei che il SIgnore mi facesse capire davvero cosa devo fare.
    grazie per i tuoi consigli non mancherò di chiederti altro se sarà necessario. R.A.

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  16. Salve, ho una perplessità nata da un colloquio con il mio avvocato. Parlando di annullamento di matrimonio mi ha esposto quanto segue: "Se vi siete sposati solo in chiesa, puoi richiedere l'annullamento al tribunale ecclesiastico, e nel caso di esito positivo, sancire la perdita degli alimenti da parte di tua moglie; se invece avete contratto matrimonio prima al comune (quindi rito civile) e poi magari anche in chiesa, tua moglie non potrà mai perdere il diritto agli alimenti con l'annullamento del matrimonio da parte del tribunale ecclesiastico, ma dovrete seguire sempre le disposizioni del tribunale ordinario" E' vero tutto ciò?

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    1. Ciao Anonimo, sibillina la frase del tuo avvocato, spero che nel frattempo tu abbia chiarito. Non è chiaro cosa significhi quel "se vi siete sposati solo in chiesa", che può avere due interpretazioni: 1. se avete fatto un matrimonio solo religioso, 2. se avete fatto un matrimonio concordatario e non avete spezzato in due momenti le nozze (una volta civile, una volta in chiesa). Di una cosa però sono certa, il tribunale ecclesiastico, anche in caso di matrimonio concordatario, annulla solo la parte religiosa delle nozze. Per cui, dopo la dichiarazione di nullità, o divorzi in tribunale (e quello lo puoi fare anche prima che il TER si sia espresso), oppure, con o senza divorzio, cerchi di far convertire la sentenza di nullità in chiesa anche a livello civile con il procedimento della delibazione. In questo caso, se il tribunale civile recepisce la nullità dichiarata dal tribunale ecclesiastico, sono nulli gli accordi del divorzio e tua moglie perde gli alimenti (i tuoi figli, se ne hai ,no). Ciao, PH

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    2. dopo la prima istanza ora mi hanno rotto i coglioni.... ora viene fuori la verita solo per principio e voglio proprio vede' come va a finire probabilmente in tv. e i diciamo investigatori che vanno in giro come mai non son venuti a intervista' i miei amici e parenti.....ora gioco io....

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    3. Ma che t'hanno fatto...?!!! E' la prima volta che sento parlare di investigatori!!
      Anonima da Roma

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